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Centro per la vita don Luigi Saccone Fondazioni

Il Centro per la Vita è stato fondato nel 1990 in risposta al Documento pastorale della C.E.I. "Evangelizzazione e cultura della vita umana", pubblicato nell'anno precedente, che ripropose all'attenzione delle comunità cristiane, dei sacerdoti e dei laici, la verità della vita, del matrimonio e della famiglia e sollecitò delle scelte di evangelizzazione e delle iniziative pastorali di promozione umana a favore della vita. Il compito del Centro fu, fin dagli inizi, quello di formare alla genitorialità responsabile, anche diffondendo e promuovendo l'insegnamento dei metodi naturali di regolazione della fertilità, in particolare il Metodo Billings.

Per dare modo al Centro di continuare a coltivare e perseguire con ancora maggiore forza e convincimento la sua missione e i suoi scopi, mons. Gennaro Pascarella, attuale Ordinario diocesano di Pozzuoli, il 26 gennaio 2017 lo ha "trasformato", erigendo la Fondazione Centro per la Vita don Luigi Saccone, che concentra intorno al tema della vita umana un rinnovato slancio di testimonianza e diffusione del Vangelo, facendosi carico della qualità sociale della vita e della convivenza umana e promuovendo i valori della carità e della giustizia indicati dal Vangelo.

Con un'ottica multiprofessionale, sanitaria, psicologica, educativa e sociale, la Fondazione sostiene quindi la famiglia anche in collaborazione con altre realtà - pubbliche, ecclesiali e del privato sociale - presenti sul territorio. Si rivolge quindi ai singoli, alle coppie, alle famiglie (costituite o in via di formazione) e alle comunità per:

  1. promuovere l'educazione cristiana alla Vita e alla procreazione responsabile secondo quanto indicato dal Magistero della Chiesa, formando ai metodi naturali di regolazione della fertilità;
  2. porre in essere dei segni concreti di cura della Vita attraverso strutture e progetti orientati in favore di nascituri, neonati, bambini e genitori (in specie le donne, con particolare attenzione alle donne madri), adolescenti, giovani, adulti, anziani, diversamente abili e di quanti si trovino in forme di esistenza precaria.
  3. elaborare e diffondere, anche con iniziative di formazione, una autentica antropologia cristiana;
  4. proporre un servizio relazionale capace di anticipare i bisogni legati alla trasformazione storica della famiglia, ponendosi come punto di riferimento in una società in continuo divenire, dove i confini intergenerazionali appaiono confusi e l'immigrazione porta principi e valori diversi.

Concretamente, le linee operative della Fondazione sono:

  1. Genitorialità biologica:
    a. educazione ai metodi naturali di regolazione della fertilità - Metodo Billings;
    b. assistenza alla gravidanza;
    c. studi sulla infertilità di coppia;
    d. ambulatori sanitari di supporto;
  2. Genitorialità conflittuale:
    a. consulenza psicologica, sociale e legale;
    b. attività di consultorio e di sostegno alle famiglie;
    c. servizio Retrouvaille;
  3. Genitorialità sociale:
    a. adozione (nazionale e internazionale);
    b. affido familiare;
  4. Attività formative e in-formative: giornate di sensibilizzazione socio-sanitaria e iniziative di formazione religiosa, catechetica, culturale, psicopedagogica, metodologica e sanitaria per la difesa, la tutela, la protezione della Vita della persona umana e per favorire ogni aspetto della Vita e dell'esistenza umana quale valore assoluto della persona in quanto tale.

 

don Gaetano Iaia
Direttore

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